Anche oggi forte disagio per i cittadini che avvertono malessere e chiedono interventi definitivi. Segnala il problema sull’applicazione online GeoNose “Odori molesti a Mellaredo” e invia la tua scheda di osservazione all’associazione PIANIGA INSIEME che organizza il progetto di monitoraggio delle molestie olfattive per la buona riuscita e la migliore strategia di gestione del problema.
Cambiamo l’aria a Venezia
Gli studenti dell’Istituto Algarotti presentano proposte alla città per la mitigazione del problema, ampio e complesso, della qualità dell'aria in città
“a respirare l'aria tranquilla”, con questo incoraggiamento rientravano a Venezia gli esuli detenuti all’estero ai tempi della Serenissima Repubblica. Sembra che quel momento non sia ancora arrivato nemmeno ai nostri giorni perché l’aria di Venezia è spesso irrespirabile.
L’attenzione allo stato dell’atmosfera è crescente in maniera esponenziale tra i cittadini e, in particolare, per le giovani generazioni. L’inquinamento dell’aria, con o senza presenza di odore, risulta il motivo prevalente delle segnalazioni inviate alle agenzie per la protezione dell’ambiente. La consapevolezza delle criticità e dell’urgenza di trovare soluzioni passa attraverso la conoscenza della materia e il calcolo della sua entità.
Dalla Regione Veneto esce un PRRR. Il Piano Regionale per la Ripresa e la Resilienza assomiglia ad un quadro economico per inceneritori, asfalto e piste da sci. Buona parte dei fondi verranno attuati della Direzione Infrastrutture e Trasporti con 10632 mln di euro (circa il 40% del totale) lasciando quasi a secco le aree tematiche del sociale, della cultura e della salute. Per ora, nel PRRR Veneto, non sembra aver sortito effetti la nuova bozza del Recovery Plan che dispone maggiori risorse per la prevenzione e la promozione della salute, il miglioramento standard delle residenze sanitarie per pazienti disabili e non autosufficienti e la rete dei centri territoriali per il contrasto alla povertà sanitaria.
Purtroppo, è facile immaginare che il taglio nazionale di 5 miliardi di euro alla rivoluzione verde, nella nostra regione, non tarderà ad incidere su: decarbonizzazione dei trasporti, piani urbani per il miglioramento della qualità dell’aria, contrasto all’inquinamento dei suoli e delle acque, riconversione ecosostenibile della produzione.
“Do no harm!” è, in termini brevissimi, il principio ispiratore del Next Generation EU. "Non nuocere!" significa che nessun finanziamento europeo, per i prossimi sette anni, potrà andare ai progetti che danneggiano l'ambiente. Ad esempio: no nuove autostrade, no sfruttamento delle risorse fossili, no inceneritori, no industrie inquinanti, no sfruttamento del suolo ma attenzione ai diritti delle comunità vulnerabili, alla terra e alle risorse naturali.
Next Generation EU
Next Generation EU è uno strumento destinato alla ripresa economica in area EU concepito anche in previsione di un’economia più verde. Lo strumento si fonda su grandi pilastri, tra i quali: piani per il clima, di ripresa, per la resilienza; sostegno agli investimenti privati e prevenzione dei futuri impatti sulla salute. Ciascun piano per la ripresa e la resilienza dovrà includere almeno un 37% di spesa per il clima.
ECOISTITUTO del VENETO e FORUM DELL’ARIA chiede alla CAV s.p.a. di attivare il "corridoio a emissioni ridotte" sul tratto autostradale dell'A4, lungo 32,3 km, cosiddetto passante di Mestre
Mobilità sostenibile? Vengono in mente le piste ciclabili nei boschi, gli autobus ecologici, i treni veloci e comodi, i parcheggi gratuiti e, ultimamente, i monopattini elettrici. Nulla di tutto questo, più semplicemente, alzare il piede dall’acceleratore dell’automobile. Sull’autostrada del Brennero, andare meno veloci conviene a tutti. Dal 2016 sull’A22 è attiva la gestione dinamica del traffico che massimizza il beneficio ambientale riducendo l’inquinamento atmosferico e acustico.
La Commissione Europea ha approvato, nell’ambito del Programma LIFE, la proposta di accesso al co-finanziamento per il progetto “Brenner Lower Emissions Corridor - BrennerLEC”.
Attività esperienziale per bambini
Cos’è il respiro consapevole?
Secondo studi scientifici è possibile ritrovare il benessere del corpo e della mente sfruttando le enormi potenzialità del respiro consapevole che è in grado di dare sollievo per vivere bene e in salute.
Praticare la respirazione consapevole significa sviluppare la consapevolezza del respiro e imparare a respirare in modo consapevole, stimolando un processo di guarigione, crescita, risveglio personale e trasformazione nello spirito, nella mente e nel corpo.